Una #Tesla in full-self driving mode non ha visto un treno e i segnali che di avviso del passaggio a livello
La guida autonoma non ci salverà. La persona alla guida, secondo quanto riportato dall’articolo, era vigile, ma era convinta che il sistema di assistenza di tesla “non potesse non accorgersi” del treno, e ha sterzato all’ultimo, salvandosi.
Il video è impressionante. La supervisione umana di sistemi quasi automatici non funziona.
@rivoluzioneurbanamobilita @news certo che dopo mesi in cui viene detto e ridetto che la guida autonoma di tesla non funziona…. il tipo stava puntando al premio Darwin?
Trovo significativo il commento del guidatore:
“Di solito [autopilot] è più prudente di quanto sarei io alla guida”
Che è la ragione per cui questi dispositivi di assistenza sono pericolosi. Perché, senza preavviso, sbagliano in situazioni che per un essere umano sono talmente ovvie da non pensarci neanche.
In qualche modo ricalca quanto succede con gli LLM: la maggior parte delle volte funziona bene, ma quando non funziona è difficile capirlo. Se non finisce contro un treno
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@rivoluzioneurbanamobilita @news attenzione però, la guida autonoma di Tesla è risaputo che sia una beta pubblica che presenta gravissimi malfunzionamenti. Tant’è che in Unione europea non avrà mai l’autorizzazione alla commercializzazione. I sistemi di guida autonoma fatti bene sono indiscutibilmente il futuro e consentiranno di ridurre drasticamente il numero di incidenti. Non oggi, non domani, ma se evitiamo di estinguerci in 30 anni con il surriscaldamento globale, sarà lo standard.
Sono consaoevilr che quello di Tesla è un edperimrnto fatto sulla popolazione non consensualmente, e che non è veramente autonomo, e cge prevede l’attenzione del guidatore.
Il primo problema è che un distema dek genere non può funzionare. Noi umani non siamo in grado fi trnere ks guardia slya srnza fare niente, e questo incidente lo dimostra. L’autista ha dichiarato di assumersi la responsabilità, ma al contempo, anche se era attenti si fidava del sistema.
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Il secondo problema è che la guida autonoma non ci salverà
- traffico non diminuirebbe: se oggi ci sono 10000 auto che entrano da milano est, domani ci saranno 10000 auto a guida autonoma che fanno la stessa strada. Oppure ancge peggio, perché andrebbero in giro ancge suto vuote: potenzislnente di potrebbero avere ancora più auto in giro.
- ho forti dubbi che sarà mai possibile avere un traffico misto di veicoli autinomi e non. ->
-> Come per gli LLM manca una vera comprensione. Non sono in grado di leggere le intenzioni degli altri.
I sistemi autimatici vanno benissimo finché sono in ambienti isolati (tipo metropolitane) oppure se sono manovrati o supervisionati da professionisti (piloti) o se non sono in gioco le vite delle persone.
Almeno con la tecnologia attuale la guida autonoma sarà sempre tra due anni, sono pronto a scommetterciEDIT: tutto imho, ma sono abbastanza convinto 🙂
Eppure sia la robotica che l’automazione vanno verso la cooperazione tra uomo e macchina ;)
La vera comprensione nelle persone dovrebbero farla le aziende, i giornalisti, i divulgatori etc.
Ma ovviamente è più facile fare soldi facendo i titoloni e vendendo fumo.Per quanto riguarda il numero di auto, secondo diverso studi del Politecnico di Milano, se tutti i mezzi fossero a guida autonoma si potrebbe ridurre al 20% i mezzi circolanti.
@tsm sicuramente robotica va verso la cooperazione, ma non è detto che possa funzionare in tutti gli ambiti…
> se tutti i mezzi fossero a guida autonoma
… Allora saresti in un ambiente controllato. Comunque il mio esperimento mentale è il seguente: da un paese dell’hinterland al capoluogo ogni giorno si muovo 10000 persone tra le 7 e le 8. Con 1,2 persone per auto hai 8333 auto e causano ingorghi. Come può l’auto a guida autonoma risolvere il problema?
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@news->
Se aumenti la quantità di persone per veicolo allora si chuama car pooling. Se metti veicoli più capienti, si chiamano autobus.
Se impedisci a bici e persone di usare lo spazio allora no grazie, e una tramvia sarebbe più efficienteComunque sarei interessato a leggere gli studi del poli. Hai il link ad uno che possa dare un’idea generale dei concetti?
Ai tempi dell università, non prendevo il treno perché era impossibile trovare parcheggio nella stazione del mio paese, per cui andavo giù per la ss36 (parliamo di prima del tunnel di Monza, non so se avete idea di com’era) e poi parcheggiavo a sesto o su una delle prime fermate della m1
Ci potrebbe essere una diminuzione del parco auto però che potrebbe intanto essere un passo avanti. Sia come meno auto per nucleo familiare sia grazie a car sharing più avanzati e disponibili anche fuori dalle grandi citta
Io uso l’auto mezz’ora alle 5 del mattino e mezz’ora alle 3 del pomeriggio. Nel mentre sta ferma e potrebbe essere usata da qualcun altro del nucleo familiare… se non fosse a 30km da casa.